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Le scuole e i loro organi amministrativi dipendono da sistemi TIC che funzionano in modo affidabile. Inoltre la protezione dei dati, e pertanto la tutela della privacy, impone uno standard di qualità elevato che assicuri la sicurezza delle informazioni. Esso deve garantire la riservatezza, l’integrità, la disponibilità, la tracciabilità e l’autenticità delle informazioni.

Consigliamo e sosteniamo gli attori dell’educazione quando si tratta di valutare delle applicazioni, forniamo le basi contrattuali sotto forma di contratti quadro ed offriamo un sostegno che ne permetta l’attuazione e il funzionamento.

Dal 1996, con i contratti quadro, creiamo in Svizzera per le autorità e le istituzioni educative condizioni di mercato uniformi. Nel corso degli anni, tali contratti sono stati adattati alle mutevoli condizioni di mercato, legali e tecnologiche.

Navigatore

Il «Navigatore» (navi.educa.ch) presenta le funzioni e gli ambiti delle applicazioni attualmente disponibili sul mercato. Per aiutare i responsabili delle scuole e le amministrazioni a ricercare e selezionare i prodotti desiderati, propone una panoramica degli strumenti di lavoro, d'organizzazione, d'apprendimento, di comunicazione e di collaborazione, utilizzati nel settore dell'educazione in Svizzera. Attualmente il «Navigatore» è disponibile in tedesco e francese.

Sportello per l'utilizzo dei dati nel sistema educativo

Dall'inizio di luglio 2022 è attivo lo sportello per le domande sull'utilizzo e la protezione dei dati, con particolare attenzione alla scuola dell'obbligo e al livello secondario II. Il servizio pratico si rivolge alle direzioni delle scuole e alle persone dell'amministrazione dell'educazione. Vengono fornite risposte a domande di carattere tecnico, legale e etico, ad esempio sull'archiviazione dei dati nel cloud, sulla condivisione dei dati personali o sulla gestione del BOYD nelle scuole. I risultati confluiscono nello Sviluppo di una politica d’utilizzo dei dati.

Domande poste allo sportello per l'utilizzo e la protezione dei dati

Lo sportello per l'utilizzo e la protezione dei dati fornisce un supporto a domande e genera, quindi, per lo spazio formativo digitale svizzero, una base di conoscenza collettiva. Elaboriamo le risposte collaborando con delle specialiste e degli specialisti.

Informazioni dettagliate

Introduzione di una piattaforma d’apprendimento collaborativo

Le piattaforme d’apprendimento collaborativo offrono numerose opportunità per imparare insieme. Tuttavia, la loro introduzione in un breve lasso di tempo pone i responsabili di fronte a innumerevoli sfide.

Informazioni dettagliate (francese)

Servizi di messaggistica

I servizi di messaggistica pongono delle sfide alle scuole. Noi forniamo le informazioni per un loro utilizzo nel rispetto della legge e proponiamo una panoramica dei servizi di messaggistica.

Informazioni dettagliate (francese)

Protezione dei dati

I dati sono un bene sempre più prezioso. La protezione dei dati, e dunque della privacy, impone uno standard di qualità elevato da applicare a tutte le parti interessate.

Informazioni dettagliate (francese)

Attualità riguardanti il tema dell’informazione e la sicurezza giuridica

La messa in pratica dell’insegnamento a distanza deve tener conto della protezione dei dati. Bruno Baeriswyl, incaricato per la protezione dei dati del canton Zurigo, e membro della privatim, la Conferenza degli incaricati svizzeri per la protezione dei dati, risponde a tre domande.

La Dr. Dominika Blonski, incaricata della protezione dei dati del Canton Zurigo, nell'intervista spiega l'importanza della protezione dei dati nell'educazione e ciò di cui, secondo lei, bisogna tener conto per una futura politica d'utilizzo dei dati.

Le scuole si trovano sempre più spesso a dover affrontare questioni relative all'utilizzo e alla protezione dei dati. Christian Flückiger, responsabile della protezione dei dati e della trasparenza per il Canton Giura e il Canton Neuchâtel, fa luce su questo tema.

Lo spazio digitale svizzero dell'istruzione è sempre più modellato dagli sviluppi nazionali e internazionali, che avvengono al di fuori del settore dell’educazione. È in questo contesto che noi partecipiamo alla Rete di autodeterminazione digitale creata dalla Confederazione.