Focus

Il nostro prossimo convegno del 18 settembre darà uno sguardo dietro le quinte dei sistemi di IA. Il ruolo centrale dei dati (dell'educazione) nell'utilizzo di questi sistemi sarà esaminato in modo più dettagliato. Le esperte e gli esperti offriranno una panoramica sull'argomento, che sarà approfondito in piccoli gruppi in modo pratico e non tecnico.

Nello spazio formativo svizzero, vi sono grandi incertezze riguardo l'utilizzo e la protezione dei dati. Il nostro sportello vi aiuta a risolvere questi problemi e vi permette di fare maggiore chiarezza al riguardo.

L’identità delle allieve e degli allievi è un bene particolarmente prezioso, che merita di essere protetto, soprattutto nello spazio digitale. Per questa ragione i Cantoni hanno creato la Federazione Edulog, che stabilisce delle regole identiche per tutti i fornitori d’identità e di servizi. Noi realizziamo e sviluppiamo, quindi, questo spazio di fiducia.

Internet ha abbattuto i confini a noi familiari e ha creato dei nuovi modelli commerciali. Restano però gli spazi giuridici territoriali tradizionali. Noi mettiamo in relazione le prospettive tra il sistema formativo federale e gli attori mondiali.

L’educazione copre una vasta gamma di dati: dati personali e di utilizzo, dati sui comportamenti e i valori. L’utilizzo e la protezione di tali dati richiedono regole chiare e concordate. Noi sviluppiamo le basi per una politica di utilizzo responsabile dei dati.

I Cantoni hanno approvato l'accordo sulle prestazioni per la gestione di Edulog per gli anni dal 2025 al 2028. L'ulteriore sviluppo si concentra sull'adesione di grandi istituzioni e sull'espansione dei servizi online per tutti i livelli scolastici e tutte le regioni linguistiche. L'obiettivo è anche quello di aumentare ulteriormente il numero di identità federate attraverso i fornitori di identità.

La mobilità digitale nella formazione dovrebbe essere possibile in modo coerente a tutti i livelli. A questo scopo Educa e Switch, le due organizzazioni specializzate nello spazio formativo digitale svizzero, hanno unito le loro competenze per l'identità digitale nel settore della formazione.

Il nostro sondaggio «I flussi di dati nel sistema formativo» rileva i flussi di dati attuali e potenziali per delineare un possibile spazio di dati. Secondo i primi risultati i dati sono spesso scambiati per «insegnare e apprendere», e ciò avviene manualmente. Il sondaggio è ancora in corso e saremmo grati della sua partecipazione!

Altre notizie

Nella risposta a un'interrogazione parlamentare sulle opportunità e i rischi dell'intelligenza artificiale (IA) in Ticino, il Consiglio di Stato ticinese ha – tra le varie cose – fornito maggiori informazioni sugli attuali progetti e attività in corso del DECS per la gestione dell'IA nella formazione.

Roy Franke, responsabile del Settore digitale presso la Scuola cantonale per la formazione professionale di Zurigo, discute del potenziale e delle sfide dell’IA nell'ambito della formazione professionale continua, prestando particolare attenzione a come il ruolo di formatrici e formatori sta cambiando.

Il primo incontro del Programma nazionale di ricerca PNR 77 e di Educa, tenutosi a Berna il 24 settembre 2024, è stato dedicato alla questione su come impiegare la digitalizzazione nel sistema formativo svizzero. Una ottantina di esperti si sono riuniti per discutere gli ultimi risultati della ricerca.

Nell'ultimo episodio del podcast di European Schoolnet, il membro del comitato di direzione di Educa Andreas Klausing discute con altri esperti del rapporto tra il settore EdTech e il sistema formativo, enfatizzando la necessità di creare fiducia attraverso la comprensione reciproca e la collaborazione.

L'intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il nostro mondo e il nostro modo di vivere, lavorare e imparare. Per aiutare i sistemi formativi a tenere il passo, l'UNESCO ha introdotto due nuovi quadri di competenze sull'IA, uno per studentesse e studenti e uno per il corpo insegnante.

A partire dall'anno scolastico 2024-2025 sarà avviata in 15 scuole selezionate d'Italia una sperimentazione sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA). L'obiettivo del Ministero dell'Istruzione e del Merito è di estendere l'uso dell'IA a tutte le scuole italiane a partire dal 2026.

La Digital Society Initiative dell'Università di Zurigo ha affrontato la questione «IA nella formazione, nella ricerca e nell'innovazione: cosa perdiamo, cosa guadagniamo?». Gli obiettivi e le raccomandazioni sono stati riassunti in una presa di posizione scritta, pubblicata di recente e disponibile in tedesco, francese e inglese.

La ZEM CES ha organizzato a maggio un webinar sulle sfide e le opportunità dell'IA nell'insegnamento medio superiore. Sono ora a disposizione nella rispettiva lingua originale i materiali degli interventi, i video delle presentazioni e i risultati delle discussioni di gruppo.

L'Associazione Ticinese Evoluzione Digitale ated propone anche quest'anno gli AIperithink by ated, una serie di eventi ideati come punti d'incontro per aziende e privati per discutere in maniera informale delle sfide e dei vantaggi dell'intelligenza artificiale.

Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del Cantone Ticino ha presentato l'11 giugno 2024 un bilancio dell'anno scolastico 2023-2024. Durante la conferenza è stato discusso anche il nuovo gruppo di lavoro sull'intelligenza artificiale, creato per analizzarne le criticità e le possibilità per l'insegnamento e l'apprendimento.

Il programma Testbed di Swiss Edtech Collider permette alle e agli insegnanti di testare gratuitamente e senza impegno nuovi strumenti digitali. Le reazioni e i risultati sono disponibili sotto forma di brevi rapporti d'esperienza e aiutano a selezionare le migliori soluzioni EdTech per la scuola.

La rete di 55 istituzioni scolastiche della regione Friuli-Venezia Giulia ha creato la prima guida italiana sull’uso dell’intelligenza artificiale generativa (IAg) nel settore formativo. Il progetto promuove l’integrazione etica dell’IAg nei programmi di studio e lo sviluppo di buone pratiche.

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