Due assi: lo sportello...

Lo scorso autunno, nell'ambito della progettazione di una politica d'utilizzo dei dati, abbiamo condotto un sondaggio nelle scuole e tra le autorità scolastiche cantonali (Protezione e utilizzo dei dati – quali sono le preoccupazioni?). Il sondaggio ha rilevato che esistono delle perplessità riguardo l'utilizzo e la protezione dei dati.

Alla luce di ciò, mettiamo ora a disposizione uno sportello presso il quale è possibile indirizzare le domande che riguardano l'utilizzo e la protezione dei dati. È destinato, in particolar modo, alle direzioni scolastiche e alle amministrazioni, che si occupano dell'educazione. Lo scopo dello sportello è di fornire delle conoscenze e degli insegnamenti, utili allo sviluppo di una politica d'utilizzo dei dati. Inoltre, favorisce una pratica nazionale in materia d'utilizzo dei dati nel sistema educativo. Possono quindi venir poste domande di carattere tecnico, giuridico, etico e organizzativo. Presso lo sportello assicuriamo delle prestazioni sottoforma di consigli e di assistenza. In caso di necessità, vengono consultati anche esperte e esperti esterni. Informeremo, in seguito e dettagliatamente, sulla forma concreta che assumerà questo sportello.

... e il programma

Una delle sfide dello sviluppo di una politica d'utilizzo dei dati è quella di conoscere quali sono, attualmente e in futuro, le esigenze degli attori eterogenei del sistema educativo, come pure di anticipare l'impatto degli sviluppi tecnologici. Per raccogliere tale sfida, sviluppiamo un programma, in seno al quale è essenziale coinvolgere i diversi gruppi di attori. Il programma persegue quindi tre obiettivi:

  1. Identificare, tematizzare e rendere comprensibili le potenzialità e le sfide dell'utilizzo dei dati nel sistema educativo.
  2. Incoraggiare una riflessione sui principi normativi del sistema educativo. Porre una particolare attenzione al valore aggiunto dell'utilizzo dei dati per il sistema educativo.
  3. Proporre misure per una politica d'utilizzo dei dati.

Nell'ambito di questo programma, sosteniamo circa 10 progetti che si occupano delle potenzialità e delle sfide dell'utilizzo dei dati nello spazio formativo svizzero. Le conoscenze, acquisite attraverso questi progetti, sono a loro volta integrate nello sviluppo della politica d'utilizzo dei dati. Al fine d'identificare i progetti più idonei, abbiamo condotto un'analisi dei segmenti e analizzato i gruppi di stakeholder per quanto riguarda le loro esigenze d'utilizzo dei dati. Abbiamo quindi identificato sei segmenti (orientato alla crescita, orientato alla ricerca e allo sviluppo, istituzionalizzato, orientato al potenziale, orientato al discorso e orientato al dominio). Questi progetti hanno in comune il modo in cui affrontano i cambiamenti attraverso l'utilizzo dei dati. All'interno di questi segmenti, cercheremo e selezioneremo dei progetti che danno un valore aggiunto al sistema educativo.

Un altro asse che viene preso in considerazione è quello del trasferimento delle conoscenze, che sono state acquisite tramite lo sportello e il programma, le quali vengono costantemente integrate nello sviluppo della politica d'utilizzo dei dati per lo spazio formativo digitale.

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Una politica d'utilizzo dei dati che tenga conto anche di questioni di equità nella formazione richiede un dialogo con tutte le parti interessate: la ricerca, l'ambiente scolastico, le aziende EdTech e l'amministrazione scolastica. Perché questo dialogo è cruciale lo spiega nel suo articolo il Prof. Dr. Kenneth Horvath, direttore del progetto di ricerca «Algorithmic Sorting in Education» presso l'ASP di Zurigo.