Nel 2021, in tutto il mondo, sono stati pubblicati più di 100'000 articoli sull'utilizzo delle tecnologie digitali nell'educazione e sui loro effetti. Conclusione: è possibile sostenere ogni posizione con almeno un risultato della ricerca che sia significativo. Benjamin Volland spiega come individuare, nella marea di risultati, gli studi validi da quelli meno fondati. E cosa fare con i risultati che sono stati ottenuti.

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Una politica d'utilizzo dei dati che tenga conto anche di questioni di equità nella formazione richiede un dialogo con tutte le parti interessate: la ricerca, l'ambiente scolastico, le aziende EdTech e l'amministrazione scolastica. Perché questo dialogo è cruciale lo spiega nel suo articolo il Prof. Dr. Kenneth Horvath, direttore del progetto di ricerca «Algorithmic Sorting in Education» presso l'ASP di Zurigo.