Articoli correlati

Lavorare con dei dati mette le amministrazioni dell'educazione di fronte a sfide costanti. In collaborazione con la divisione della scuola dell'obbligo del Canton Lucerna, il progetto «Opportunité numérique» ha elaborato visivamente i dati del sistema formativo in un rapporto (disponibile in francese). Questo rapporto sui dati potrà essere utilizzato in futuro dai comuni del Canton Lucerna per lo sviluppo della scuola.

Nelle scuole di livello secondario II i media digitali sono ancora principalmente utilizzati per attività di apprendimento passive. Le forme di apprendimento attive, costruttive e interattive rimangono un caso raro, anche nelle scuole professionali, dove le tecnologie digitali sono effettivamente più usate. Questo il risultato dello studio DigiTrans II.

Alunni e insegnanti utilizzano sempre più spesso l'IA e ChatGPT, ad esempio per scrivere delle relazioni. Nel processo capita che vengano inseriti dei dati sensibili. In un'intervista (in tedesco) di SRF, Toni Ritz, direttore di Educa, consiglia agli insegnanti di non immettere dati personali in queste applicazioni.

Un'adesione ne comporta spesso un'altra. È ciò che è successo con i servizi online Classtime e Hazu, che lavorano in stretta collaborazione; hanno aderito a Edulog, uno dopo l'altro. Andy Abgottspon, CEO di Hazu, e Jan Rihak, condirettore di Classtime, ci illustrano la loro collaborazione e il potenziale che Edulog offre dal loro punto di vista.