La diffusione dell’IA in ambito formativo è avvenuta sorprendentemente in fretta. Tuttavia, diversamente da quanto si possa desumere, molti aspetti di questa tecnologia, tra cui la sua spiegabilità e le sue distorsioni, non sono tuttora sufficientemente studiati o non hanno ancora compiuto il salto dalla fase di ricerca a quella pratica. Tanja Käser, professoressa presso il Machine Learning for Education Laboratory in seno al Politecnico di Losanna, ci parla della sua ricerca durante l’intervista. Insieme al suo team analizza l’impiego dell’IA nell’aula scolastica nonché le sue particolarità, studiando ad esempio dei metodi per evitare le distorsioni («bias») nei modelli di IA o per aumentare la trasparenza di tali sistemi. Tanja Käser immagina uno scenario futuro in cui insegnanti e sistemi di IA collaboreranno durante le lezioni analogiche e digitali.

Per poter caricare un video da Vimeo, deve prima autorizzare i cookie in «Analisi e statistiche» e «Confort e partenariato».

Ulteriori informazioni nel nostro dossier

Il dossier «L'IA nella formazione» mette in evidenza le opportunità e le sfide che l'IA porta nel sistema formativo. Mostra le possibilità dell'IA nel settore della formazione e differenzia questo termine da altri campi di applicazione. Il dossier tratta inoltre la questione dell'utilizzo conforme alla protezione dei dati di sistemi di IA, per esempio nelle scuole.

Articoli correlati

L'intelligenza artificiale (IA) ha un grande potenziale nell'educazione, ma non solo. Per valutare meglio le opportunità, le sfide e le buone pratiche dell'IA nella formazione abbiamo parlato con l'esperta in educazione e IA Lidija Kralj.