Nell'ultimo rapporto annuale, abbiamo inserito, in un contesto più ampio, i principali risultati ottenuti durante l'anno trascorso. Si va dal prolungamento della fase introduttiva di Edulog, alla proiezione dei certificati della formazione in una blockchain.

Diamo particolare rilievo alle prospettive esterne. Sette persone della nostra rete illustrano il loro punto di vista sui nostri temi principali, con un contributo scritto o in un video. La scelta delle e degli ospiti rispecchia la diversità delle parti interessate all'interfaccia tra il sistema educativo e i mercati tecnologici. I contributi si concentrano in particolar modo sul collegamento tra l'apprendimento analogico e quello digitale, sulla complessità dell'implementazione di Edulog in un Cantone e sull'importanza dell'autodeterminazione digitale. Il titolo di questa istantanea di interazioni, complesse e difficilmente pianificabili, ci serve come slogan per gli impegni futuri: «Imparare insieme». Ringraziamo tutte e tutti coloro che contribuiscono a ciò attivamente.

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Il nostro convegno ha dato uno sguardo dietro le quinte dei sistemi di IA, focalizzando l’attenzione sul ruolo centrale che i dati svolgono all’interno di tali sistemi nonché illustrando il potenziale e le sfide dell’intelligenza artificiale nel sistema formativo.

Adesione simultanea e collaborazione di successo. Questa è l'esperienza del cantone Basilea Campagna e di Swissdox AG, che offre alle istituzioni educative un accesso agli archivi dei media. Di questa esperienza ce ne parlano Christoph Straumann, il capo della divisione Informatica del Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport del cantone Basilea Campagna, e Roberto Nespeca, CEO di Swissdox AG.

Una politica d'utilizzo dei dati che tenga conto anche di questioni di equità nella formazione richiede un dialogo con tutte le parti interessate: la ricerca, l'ambiente scolastico, le aziende EdTech e l'amministrazione scolastica. Perché questo dialogo è cruciale lo spiega nel suo articolo il Prof. Dr. Kenneth Horvath, direttore del progetto di ricerca «Algorithmic Sorting in Education» presso l'ASP di Zurigo.