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Con la nostra nuova rubrica intendiamo informare, trasmettere conoscenze e stimolare discussioni. Il primo Dossier Educa (in francese e tedesco) è dedicato a un argomento di grande attualità: le «Blockchain nella formazione». Il convegno Educa23 è stato incentrato su questo tema e la retrospettiva vi fornirà i dettagli dell'evento.

In un mondo digitale, la trasmissione dei diplomi e dei certificati di lavoro analogici pone problemi e genera una montagna di dati personali. I giustificativi digitali possono essere d'aiuto in questo senso, poiché migliorano due aspetti: la connettività – ovvero la trasmissione nel modo più semplice possibile – e il risparmio di dati di tali scambi. Nel quarto video della serie «Blockchain nella formazione» vi mostriamo come si effettua concretamente tutto ciò.

Cosa hanno in comune il federalismo svizzero e le blockchain? Entrambi si concentrano sull'autodeterminazione delle piccole unità. In occasione del nostro convegno 2023 sulle «blockchain nella formazione» esamineremo questa tendenza all'autodeterminazione e i possibili significati per il sistema educativo che ha una comprovata esperienza nel federalismo.

Al giorno d'oggi, lo sviluppo delle scuole passa attraverso l'uso della tecnologia. Il settore EdTech sta crescendo rapidamente e consente nuovi approcci all'educazione. Sperimenta, interagisce direttamente con le scuole e continua a crescere. Lo Swiss EdTech Collider di Losanna, con il quale abbiamo concluso una collaborazione, è un centro per le start-up EdTech.

Le infrastrutture e le tecnologie innovatrici stanno dando un forte impulso alla digitalizzazione del sistema educativo. Il nostro convegno 2023 fa il punto sulle «blockchain nella formazione», diventa interattivo e rende tangibili le basi. Come mostra il nostro video (francese), David in futuro potrebbe ricevere la certificazione delle sue competenze tramite una connessione diretta e criptata.

Il nuovo «Swiss National EdTech Testbed Programm» dello Swiss EdTech Collider è la prima offerta a livello nazionale, che consente al corpo insegnante di testare e contribuire alla creazione di strumenti digitali per l'insegnamento. Carmen Sieber dello Swiss EdTech Collider fornisce una panoramica del programma.

Come si possono utilizzare le blockchain nel sistema educativo? Affronteremo questa domanda nel nostro convegno «Educa23». Come anticipazione, vi proponiamo una serie di video, che vi mostreranno come le blockchain stanno rivoluzionando lo scambio dei dati. Nel primo video, spieghiamo l'emissione di un contratto d'apprendistato nel formato digitale e verificabile.

Le start-up del settore «EdTech» sono confrontate con numerose sfide in termini di utilizzo e di protezione dei dati. Roman Bruegger, direttore generale di Swiss EdTech Collider, illustra quali sono i successi, ma anche le sfide, delle start-up EdTech nel settore dell'educazione in Svizzera.

Un anno e mezzo fa abbiamo lanciato l’applicazione web «Navigator» e recentemente abbiamo pubblicato la centesima applicazione. Ogni nuova proposta arricchisce così la panoramica delle applicazioni a disposizione dei direttori delle scuole e dei responsabili delle amministrazioni scolastiche e fornisce un prezioso aiuto nell'orientamento delle loro scelte.

Lo spazio digitale svizzero dell'istruzione è sempre più modellato dagli sviluppi nazionali e internazionali, che avvengono al di fuori del settore dell’educazione. È in questo contesto che noi partecipiamo alla Rete di autodeterminazione digitale creata dalla Confederazione.

Come le aziende, anche le istituzioni educative sono confrontate con il rischio della digitalizzazione, il quale va affrontato in modo sistematico, efficace ed efficiente. La gestione del rischio è il tema centrale di Edulog, in particolar modo per quanto riguarda la protezione dei dati e la sicurezza dell'infrastruttura.

Cos’è il criptaggio? Perché è un tema di grande attualità e la sua importanza continuerà a crescere in futuro? E perché il criptaggio è importante per l’educazione e per l’insegnamento a distanza? Alan Moran – responsabile del portfolio digitale e innovazione dell’agenzia specializzata educa.ch – risponde a queste domande.

Le applicazioni per l'apprendimento a distanza talvolta vengono realizzate in fretta, a scapito della protezione dei dati. In questa intervista, i funzionari cantonali Cécile Kerboas (VD) e Dominika Blonski (ZH) spiegano gli insegnamenti da trarre e come questi strumenti possono essere resi conformi alla protezione dei dati.

Stefan Wolter, in qualità di «ricercatore di punta nell’educazione» a livello nazionale, ha una spiccata sensibilità alle tendenze, ai processi e ai blocchi del panorama educativo. In questa prospettiva, si chiede cosa accadrà dopo le settimane trascorse nell'inatteso «bagno di digitalizzazione».

I centri didattici e le mediateche sono i centri per le risorse didattiche. Sono pure dei punti d’osservazione privilegiati per rilevare i cambiamenti che avvengono nelle pratiche d’apprendimento e d’insegnamento. Le responsabili dei centri di Berna e di Friburgo descrivono le loro esperienze in merito alle risorse didattiche digitali e analogiche durante il periodo Corona.