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La nostra nuova serie di podcast (disponibile in tedesco e in francese) è dedicata al tema «I dati nello spazio formativo digitale». Il primo episodio di questa serie risponde alle seguenti domande: che cosa sono i flussi di dati, perché sono importanti e che cosa possono insegnarci?

Una politica d'utilizzo dei dati che tenga conto anche di questioni di equità nella formazione richiede un dialogo con tutte le parti interessate: la ricerca, l'ambiente scolastico, le aziende EdTech e l'amministrazione scolastica. Perché questo dialogo è cruciale lo spiega nel suo articolo il Prof. Dr. Kenneth Horvath, direttore del progetto di ricerca «Algorithmic Sorting in Education» presso l'ASP di Zurigo.

La collaborazione con progetti di utilizzo dei dati ci permette di far luce sull'ecosistema dei «dati dell'educazione», sulla base di casi concreti tratti dalla pratica, e di testare delle soluzioni per le diverse parti interessate. Le esperienze fatte finora lo dimostrano: malgrado l'eterogeneità, le problematiche da affrontare sono le stesse.

Il 1. settembre 2023 è entrata in vigore la nuova legge federale sulla protezione dei dati. Per i privati (comprese le aziende) e gli organi federali ciò comporta importanti cambiamenti nel modo di trattare i dati personali e di fornire informazioni.

Con la nostra nuova rubrica intendiamo informare, trasmettere conoscenze e stimolare discussioni. Il primo Dossier Educa (in francese e tedesco) è dedicato a un argomento di grande attualità: le «Blockchain nella formazione». Il convegno Educa23 è stato incentrato su questo tema e la retrospettiva vi fornirà i dettagli dell'evento.

In un mondo digitale, la trasmissione dei diplomi e dei certificati di lavoro analogici pone problemi e genera una montagna di dati personali. I giustificativi digitali possono essere d'aiuto in questo senso, poiché migliorano due aspetti: la connettività – ovvero la trasmissione nel modo più semplice possibile – e il risparmio di dati di tali scambi. Nel quarto video della serie «Blockchain nella formazione» vi mostriamo come si effettua concretamente tutto ciò.

La nuova legge federale sulla protezione dei dati (nLPD) entrerà in vigore il 1. settembre 2023. Cosa significa la nuova legge sulla protezione dei dati per le scuole? Innanzitutto, per le scuole pubbliche, si applica come prima la rispettiva legge cantonale sulla protezione dei dati.

Cosa hanno in comune il federalismo svizzero e le blockchain? Entrambi si concentrano sull'autodeterminazione delle piccole unità. In occasione del nostro convegno 2023 sulle «blockchain nella formazione» esamineremo questa tendenza all'autodeterminazione e i possibili significati per il sistema educativo che ha una comprovata esperienza nel federalismo.

Le infrastrutture e le tecnologie innovatrici stanno dando un forte impulso alla digitalizzazione del sistema educativo. Il nostro convegno 2023 fa il punto sulle «blockchain nella formazione», diventa interattivo e rende tangibili le basi. Come mostra il nostro video (francese), David in futuro potrebbe ricevere la certificazione delle sue competenze tramite una connessione diretta e criptata.

Il nuovo «Swiss National EdTech Testbed Programm» dello Swiss EdTech Collider è la prima offerta a livello nazionale, che consente al corpo insegnante di testare e contribuire alla creazione di strumenti digitali per l'insegnamento. Carmen Sieber dello Swiss EdTech Collider fornisce una panoramica del programma.

I dati sono una risorsa strategica per il sistema educativo. Racchiudono un grande potenziale d'innovazione. Questo vale anche per il sistema della formazione professionale. Nel mese di giugno 2021, siamo stati incaricati di progettare una federazione di dati per la formazione professionale. Abbiamo presentato questo concetto alla CDPE e alla SEFRI nel marzo 2023.

Come si possono utilizzare le blockchain nel sistema educativo? Affronteremo questa domanda nel nostro convegno «Educa23». Come anticipazione, vi proponiamo una serie di video, che vi mostreranno come le blockchain stanno rivoluzionando lo scambio dei dati. Nel primo video, spieghiamo l'emissione di un contratto d'apprendistato nel formato digitale e verificabile.

Regolamentare l'accesso ai dati, o la loro soppressione, è un aspetto cruciale di governance. Con una buona strategia di governance dei dati, le aziende e le istituzioni permettono un utilizzo efficace delle informazioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questi obiettivi variano notevolmente a seconda degli attori del sistema educativo. È qui che la politica d'utilizzo dei dati assume un ruolo importante.

Le scuole si trovano sempre più spesso a dover affrontare questioni relative all'utilizzo e alla protezione dei dati. Christian Flückiger, responsabile della protezione dei dati e della trasparenza per il Canton Giura e il Canton Neuchâtel, fa luce su questo tema.

Nel quinto e ultimo episodio del podcast sul rapporto «Digitalizzazione nell'educazione», spieghiamo come determinare la qualità di uno studio e come interpretarne i risultati. Che cosa si deve cercare per stabilire la credibilità e la pertinenza delle affermazioni che sono contenute nello studio?

Dal lancio del nostro sportello per l'utilizzo e la protezione dei dati, ci siamo occupati di un'ampia gamma di problematiche, che si presentano nella pratica: ad esempio di materiali didattici digitali, di dati personali o di servizi cloud. Questo ci ha permesso di raccogliere le prime esperienze, che verranno integrate nello sviluppo di una politica d'utilizzo dei dati a livello nazionale.

Nel quarto episodio del podcast audio sul rapporto «La digitalizzazione nell'educazione», analizziamo dove si situa la Svizzera in rapporto agli altri Paesi. Quali sono gli ostacoli e le condizioni quando si fanno dei confronti? E quali insegnamenti possiamo trarre?

Nel sistema educativo è attiva una moltitudine di attori. Questo significa anche che esiste un'ampia gamma di prospettive sui dati dell'educazione. Quando si sviluppa una politica per l'utilizzo dei dati, è un compito impegnativo d'organizzazione politica, tener conto dei diversi obiettivi e interessi della ricerca, dell'amministrazione, della pratica scolastica e delle aziende EdTech.

Le start-up del settore «EdTech» sono confrontate con numerose sfide in termini di utilizzo e di protezione dei dati. Roman Bruegger, direttore generale di Swiss EdTech Collider, illustra quali sono i successi, ma anche le sfide, delle start-up EdTech nel settore dell'educazione in Svizzera.

Dallo scorso mese di luglio, abbiamo aperto uno sportello per le domande relative al trattamento dei dati nel sistema educativo. Il servizio pratico riguarda le questioni tecniche, legali e etiche ed è rivolto alle direzioni scolastiche e agli amministratori dell'educazione.

Nel terzo episodio del podcast audio dedicato ai risultati del rapporto «Digitalizzazione nell'educazione», gettiamo uno sguardo statistico freddo su un argomento molto discusso. Quali sono gli effetti dell'uso dei dispositivi e delle applicazioni digitali sulla salute dei bambini e dei giovani?

La Dr. Dominika Blonski, incaricata della protezione dei dati del Canton Zurigo, nell'intervista spiega l'importanza della protezione dei dati nell'educazione e ciò di cui, secondo lei, bisogna tener conto per una futura politica d'utilizzo dei dati.

Le autorità di vigilanza sulla protezione dei dati pubblicano ogni anno il loro rapporto d'attività. Abbiamo valutato gli aspetti trattati in modo tematico. Oltre a temi specifici sull'utilizzo dei dati nello spazio formativo svizzero, nel 2021 le autorità di vigilanza hanno affrontato anche questioni trasversali.

A partire dal 1. luglio 2022, il nostro servizio desk risponderà alle domande, che verranno poste dalle direzioni delle scuole e dall'amministrazione dell'educazione, relative all'utilizzo e alla protezione dei dati nel sistema educativo. Inoltre, è anche possibile sottoporre dei progetti nel quadro del programma di sviluppo di una politica d'utilizzo dei dati.