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Il rapporto triennale dell’OCSE «Trends Shaping Education 2022» analizza le principali tendenze economiche, politiche, sociali e tecnologiche che influenzano l’educazione. Il rapporto si occupa anche di digitalizzazione e intelligenza artificiale. È pubblicato in inglese e disponibile online.

Rispetto ad altri paesi europei, la Germania nel campo dell’educazione registra poche costituzioni di nuove aziende. Pertanto, attualmente le start up innovative propongono già degli strumenti per l’insegnamento digitale. Il forum universitario sulla digitalizzazione si prefigge di dare visibilità a tale potenziale con EdTech-Kompass. Il servizio è simile al nostro Navigator.

Anche nel 2022 MEDIATICINO presenterà la ricerca sui giovani e l'uso dei media digitali alla conferenza annuale dell'International Communication Association (ICA). Il tema della 72esima edizione, che si terrà a Parigi dal 26 al 30 maggio, sarà «One World, One Network‽».

Reto Schwendimann (55 anni) il 1. gennaio 2022 è stato nominato Chief Operating Officer (COO) di Educa. In seno al comitato di direzione, composto di cinque persone, sarà responsabile di tutti i processi aziendali e dello sviluppo dell'ambiente di lavoro digitale.

Uno degli otto ambiti, in cui spazia il sondaggio «Stato digitale» condotto da Swico, riguarda la digitalizzazione e l’educazione. La maggioranza (58%) dei genitori sostiene che il livello delle competenze digitali degli insegnanti è insufficiente. Solo il 45% delle persone interrogate ritiene che gli allievi hanno una preparazione sufficiente per le professioni del futuro.

In Calabria, con il progetto Smart for Europe, ci si prefigge di aiutare le cittadine e i cittadini, di tutte le età, ad acquisire le competenze digitali di base per esercitare la piena cittadinanza in Italia e in Europa e rendere i nuovi servizi online davvero universali.

La fine dell’anno segna la conclusione del nostro anniversario Centanni. Nel nuovo secolo di Educa, portiamo con noi molti nuovi incontri – e una certezza: l’orizzonte educativo della vita viene plasmato dalle studentesse e dagli studenti.

Nell’ambito del nostro programma dell’anniversario Centanni, ha ricevuto il premio di riconoscimento del «Topo d’oro» il progetto «MINTtutoren/here4you» della scuola elementare di Igis. Secondo la giuria, questo progetto si è distinto perché ha concretizzato l’«imparare con gli altri e dagli altri».

Ida e Adi hanno terminato la scuola Fliedermatte e prenderanno strade diverse. Nel video (tedesco e francese) spiegano cosa succede con Edulog e il loro pseudonimo.

Il sistema della formazione professionale racchiude un grande potenziale nell’ambito della digitalizzazione. Per questo motivo ICT Formazione professionale Svizzera ha creato un nuovo centro di competenze al fine di consigliare e sostenere, nei progetti che riguardano la digitalizzazione, e in tutti i settori, gli attori della formazione professionale.

Il 7 dicembre, European Schoolnet, in occasione del suo evento annuale di punta, ha convocato ministri europei dell’educazione, responsabili politici e leader del settore per discutere come l’educazione digitale può rendere il mondo più inclusivo. I contributi sono pubblicati sul sito della conferenza.

Lo studio JIM 2021, condotto dalla Medienpädagogische Forschungsverbund Südwest (mpfs), fornisce i dati di base sulle abitudini mediatiche dei giovani in Germania. Nell’ambito di questo sondaggio, sono stati intervistati sul loro comportamento mediatico circa 1200 giovani tra i 12 e i 19 anni.

Perché il trattamento e la protezione dei dati sono importanti per Edulog? Quali sono i dati e cosa ne fa Edulog? In un video Ida e Adi spiegano cosa significa l’affermazione «Edulog è sicuro».

Il consiglio comunale della città di Berna, a un anno dalla necessaria riforma del progetto informatico «base4kids2», e delle immediate misure decise, stila un bilancio. La riforma è stata definita e realizzata in stretta collaborazione con le scuole. In previsione di tale riforma, nel maggio 2021 era stato approvato un ulteriore credito di oltre 2 milioni di franchi.

La pandemia ha messo in luce le disuguaglianze di accesso al mondo digitale da parte degli studenti italiani. La mancanza di disponibilità di tablet, pc e connessioni ha reso difficile la fruizione della didattica a distanza, con gravi effetti sull’apprendimento e la socialità. Save The Children, con il progetto Connessioni Digitali, mira a colmare tale gap.

All’inizio del XX secolo, la cooperativa «Cinema scolastico e popolare svizzero» è stata una pioniera in Svizzera nell’introduzione del cinema a scuola e precorritrice dell’attuale agenzia specializzata Educa. In occasione del centenario della sua fondazione, è stato pubblicato il libro «Der Film geht in die Schule» (disponibile solo in tedesco) – una retrospettiva verso il futuro.

Il Team Paper CSRE presenta i risultati del secondo sondaggio «Monitoraggio della digitalizzazione nell’insegnamento dal punto di vista degli allievi». Ai bambini e ai giovani della scuola dell’obbligo e del secondario II è stato chiesto di quali dispositivi digitali disponessero, a scuola e a casa, e l’uso che ne è stato fatto nell’insegnamento. (in francese, con dati riferiti al Canton Ticino)

Un anno e mezzo fa abbiamo lanciato l’applicazione web «Navigator» e recentemente abbiamo pubblicato la centesima applicazione. Ogni nuova proposta arricchisce così la panoramica delle applicazioni a disposizione dei direttori delle scuole e dei responsabili delle amministrazioni scolastiche e fornisce un prezioso aiuto nell'orientamento delle loro scelte.

La trasformazione digitale implica nuove necessità per le scuole di tutti i livelli, compreso il liceo. Il Consiglio svizzero della scienza, nel quadro del progetto di riforma nazionale per lo sviluppo della maturità liceale, ha pubblicato un rapporto con delle riflessioni e delle raccomandazioni per la Confederazione e i Cantoni.

Il Consiglio dell’educazione del Canton Uri ha lanciato una revisione delle linee guida per l’utilizzo di materiale didattico digitale nella scuola dell’obbligo. Durante il processo di consultazione, la maggioranza si è espressa a favore di questi adeguamenti. A partire dal 5. anno della scuola elementare, potrebbe quindi essere messo presto a disposizione un dispositivo digitale personale.

Nel quadro dello sviluppo di una politica d’utilizzo dei dati, abbiamo condotto un sondaggio nelle scuole e negli uffici cantonali dell’educazione. Volevamo sapere: dove sta il problema? Quali questioni ed esigenze riguardanti l'utilizzo e la protezione dei dati preoccupano attualmente le scuole e le autorità scolastiche cantonali?

Le misure per l’attuazione della Strategia «Svizzera digitale» dell’amministrazione federale sono state definite in un piano d’azione. Il concetto di una federazione di dati per la formazione professionale fa ora parte del campo d’azione «Formazione, ricerca e innovazione».

Nel Canton Glarona gli allievi della terza elementare di Linthal imparano a calcolare con uno strumento didattico online. Grazie a Edulog, accedono al servizio online usando semplicemente il loro pseudonimo. In un video (in tedesco e francese), gli allievi e la loro insegnante, raccontano le esperienze quotidiane con Edulog.

La questione dell’identità digitale è attualmente al centro dei dibattiti. Alan Moran spiega quali sono le sfide tecniche, politiche e sociali. Mette pure in luce la sfida che rappresenta lo sviluppo dell’identità nello spazio formativo svizzero.