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Imparare insieme: qualsiasi cosa sviluppiamo, la realizziamo dialogando con voi. Al rapporto annuale hanno contribuito diverse persone della nostra rete. Ci presentano le molte prospettive, che confluiscono nello spazio educativo.

Come si possono utilizzare le blockchain nel sistema educativo? Affronteremo questa domanda nel nostro convegno «Educa23». Come anticipazione, vi proponiamo una serie di video, che vi mostreranno come le blockchain stanno rivoluzionando lo scambio dei dati. Nel primo video, spieghiamo l'emissione di un contratto d'apprendistato nel formato digitale e verificabile.

Regolamentare l'accesso ai dati, o la loro soppressione, è un aspetto cruciale di governance. Con una buona strategia di governance dei dati, le aziende e le istituzioni permettono un utilizzo efficace delle informazioni per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questi obiettivi variano notevolmente a seconda degli attori del sistema educativo. È qui che la politica d'utilizzo dei dati assume un ruolo importante.

La pubblicazione «Scuola a tutto campo. Indicatori del sistema educativo ticinese» fornisce una fotografia del sistema educativo del Canton Ticino attraverso una serie di indicatori su aspetti specifici del sistema. Un capitolo è dedicato all'integrazione delle nuove tecnologie nell'insegnamento.

Il rapporto sul sistema educativo svizzero 2023 è ora disponibile e presenta la realtà del sistema educativo. Il coronavirus ne ha ritardato la pubblicazione di un anno, cosa che ha permesso agli autori di includervi anche le più recenti analisi sull'impatto del COVID-19. Il rapporto mostra anche che la crisi ha offerto nuove opportunità nel campo della digitalizzazione.

In Svizzera, gli allievi come utilizzano, a scuola e a casa, gli strumenti digitali? Il rapporto «Monitoraggio della digitalizzazione nell'educazione dal punto di vista degli allievi» del CSRE fornisce alcune risposte. Da quando è stato introdotto nel 2020, l'accesso ai dispositivi digitali è leggermente aumentato e il loro utilizzo è sempre più diffuso.

Il prossimo convegno dedicato allo spazio formativo digitale svizzero apre la porta virtuale a un tema con molteplici pregiudizi: le blockchain. Cercheremo di fare chiarezza su pensieri e fatti e di aprire prospettive per l'educazione. Partecipate!

L'IA è in grado di migliorare l'insegnamento, l'apprendimento e la valutazione. Una progettazione inadeguata o un utilizzo poco attento delle applicazioni dell'IA potrebbero provocare delle conseguenze dannose. Perciò, è importante garantire la gestione dei dati relativi all'istruzione, proteggere la riservatezza delle singole persone e fare in modo che sia utilizzata per il bene comune.

I dati del sondaggio standardizzato, condotto nel 2022 tra gli studenti dell'ultimo anno delle scuole professionali della Svizzera tedesca, evidenziano lo stato della digitalizzazione nella formazione professionale. La valutazione è più che positiva riguardo all'ambiente scolastico, alle competenze digitali del personale insegnante e all'uso dei media digitali.

Cosa succederà a Edulog dopo il prolungamento di due anni della fase d'introduzione decisa dai Cantoni? A questa domanda risponde Karl Wimmer, che dal mese di febbraio ha ripreso la gestione del progetto. Una delle priorità è di aumentare il numero di fornitori d'identità e di servizi.

Le scuole si trovano sempre più spesso a dover affrontare questioni relative all'utilizzo e alla protezione dei dati. Christian Flückiger, responsabile della protezione dei dati e della trasparenza per il Canton Giura e il Canton Neuchâtel, fa luce su questo tema.

Gli esami digitali sono sempre più utilizzati. I Cantoni si scambiano informazioni sugli ultimi sviluppi e condividono le sfide che devono affrontare. L'obiettivo è quello di trarre vantaggio dalle conoscenze e dalle esperienze degli altri. Marius Beerli, responsabile della digitalizzazione della CDPE, spiega come i Cantoni impiegano gli strumenti per gli esami digitali e come la CDPE ne è coinvolta.

Nel quinto e ultimo episodio del podcast sul rapporto «Digitalizzazione nell'educazione», spieghiamo come determinare la qualità di uno studio e come interpretarne i risultati. Che cosa si deve cercare per stabilire la credibilità e la pertinenza delle affermazioni che sono contenute nello studio?

Una recente indagine (francese) dell'Ufficio federale di statistica rileva che vi sono ampie disparità sociali nelle conoscenze e nelle azioni degli utenti di internet per quanto riguarda la protezione dei dati personali. Contrariamente a quanto si crede, il comportamento dei giovani non differisce da quello della popolazione attiva più anziana.

Dal lancio del nostro sportello per l'utilizzo e la protezione dei dati, ci siamo occupati di un'ampia gamma di problematiche, che si presentano nella pratica: ad esempio di materiali didattici digitali, di dati personali o di servizi cloud. Questo ci ha permesso di raccogliere le prime esperienze, che verranno integrate nello sviluppo di una politica d'utilizzo dei dati a livello nazionale.

Con il crescente aumento delle tecnologie digitali, il rischio di abusi sessuali su minori in internet aumenta. Il Consiglio federale intende rafforzare gli interventi per proteggere meglio i bambini e i giovani da questi rischi.

Con eXaminer, gli esami possono essere sostenuti online. La richiesta di questa procedura sta aumentando a tutti i livelli dell'istruzione e anche oltre. Buone notizie: l'azienda di San Gallo ha da poco aderito a Edulog. Il direttore Pascal Bischof ci spiega perché.

Oggi, vi invitiamo a lasciar vagare la vostra fantasia. Il soggetto della fine di quest'anno è tratto dal paesaggio educativo ibrido di Monika Rohner. L'illustratrice ha mescolato spazi d'apprendimento analogici e digitali, ha superato i confini, ha modificato cose che ci sono familiari. Addentratevi in questo universo!

La piattaforma nazionale Giovani e media propone una nuova banca dati con offerte di corsi, materiali e servizi di consulenza sulla promozione delle competenze mediali. Le offerte sono raggruppate per Cantone, tema, tipo di offerta, gruppi target e fascia di età. Sono disponibili in italiano, francese e tedesco.

Il Consiglio federale ha adottato la nuova strategia «Svizzera digitale». La strategia si concentra su temi centrali che cambieranno ogni anno. Per il 2023 i temi saranno il diritto favorevole alla digitalizzazione, la digitalizzazione nel settore della salute e la sovranità digitale.

Nel quarto episodio del podcast audio sul rapporto «La digitalizzazione nell'educazione», analizziamo dove si situa la Svizzera in rapporto agli altri Paesi. Quali sono gli ostacoli e le condizioni quando si fanno dei confronti? E quali insegnamenti possiamo trarre?

Il Consiglio di Stato vodese ha chiesto un budget di oltre 48 milioni di franchi per finanziare la seconda fase del progetto dell'educazione digitale nelle scuole. Prossimamente saranno presentati al Gran Consiglio tre decreti. I crediti permetterebbero di finanziare l'educazione digitale a livello cantonale per cinque anni.

La Svizzera sta affrontando bene la trasformazione digitale e le condizioni quadro dell'economia sono in costante miglioramento. Questa è la conclusione di due rapporti sulla digitalizzazione adottati dal Consiglio federale il 9 dicembre 2022. Il Consiglio federale menziona pure il ruolo che assume l'agenzia specializzata Educa nel monitoraggio degli sviluppi.

La Germania, come la Svizzera, sta lavorando a un accesso centralizzato, semplificato e sicuro ai servizi online del sistema educativo. I punti comuni sono parecchi. In particolar modo la possibilità d'imparare gli uni dagli altri.